MODELLO GEOLOGICO DI RIFERIMENTO
L’insieme dei dati acquisiti ha consentito la ricostruzione dell’assetto geologico di sito. I sondaggi e la sismica a riflessione hanno consentito di ubicare il substrato a circa 80 – 100 m di profondità, che è costituito dai termini gessosi della Carniola di Bovegno; il deposito soprastante mostra variazioni granulometriche (confermate dalle analisi di laboratorio) che giustificano la presenza di un acquitardo e, quindi, di due distinte falde idriche: una superficiale, alimentata dal Grigna e ospitata nei depositi, e una profonda, ospitata nella Carniola e alimentata dal bacino a monte di Esine (zona Berzo – Bienno). Questa prima ipotesi è stata confermata dalle analisi chimiche delle acque, che evidenziano bruschi salti di temperatura e conducibilità elettrica (confermando la presenza di acque profonde solfato-calciche) e dalla differenza nei livelli di falda rilevata tra le tubazioni piezometriche totalmente fenestrate (che intercettano la falda superficiale) e quelle cieche in superficie (che intercettano solo la falda profonda). Le caratteristiche del modello geologico sono state rappresentate in apposita tavola, anche con la realizzazione di sezioni geologico-tecniche e modelli schematico-concettuali